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Società San Vincenzo de Paoli

La Società di San Vincenzo

Società di San Vincenzo de’ Paoli è una organizzazione cattolica internazionale di laici fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam con altri sei compagni di università.
Ha per obiettivo la promozione della dignità della persona mediante l’impegno per la rimozione delle situazioni di bisogno e di emarginazione.
È formata da uomini e donne, giovani ed anziani che uniscono le loro forze ed agiscono in un comune cammino spirituale per perfezionare le virtù teologali alla luce del Vangelo.
I suoi gruppi operativi diffusi sul territorio sono denominati Conferenze. Queste ultime hanno come caratteristiche fondamentali la laicità, l’elevazione spirituale, la santificazione dei suoi membri e dei poveri assistiti,  l’amicizia e la fraternità dei rapporti tra i confratelli.

In Italia Società di San Vincenzo De Paoli è rappresentata dalla Federazione Nazionale con sede a Roma e opera tramite 88 consigli centrali che coordinano 1.700 conferenze animate da 18.000 vincenziani.

I vincenziani operano con gratuità e la Società non persegue fini di lucro.

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San Vincenzo De Paoli nel mondo


San Vincenzo De Paoli

Vincenzo De’ Paoli, nacque il 24 aprile del 1581 a Pouy in Guascogna (oggi Saint-Vincent-de-Paul); benché intelligentissimo, fino ai 15 anni lavora nei campi per aiutare la modestissima famiglia contadina.

Studia nel collegio francescano di Dax e il 23 settembre 1600, a soli 19 anni, diventa sacerdote. Nel 1612 è nominato parroco di Clichy, alla periferia di Parigi; in questo periodo della sua vita, avviene l’incontro decisivo con il famoso teologo Pierre de Bérulle, che accogliendolo nel suo Oratorio, lo forma a una profonda spiritualità. A Parigi conosce anche san Francesco di Sales.

Nel 1617 è nominato parroco a Chatillon-les-Dombes, vicino a Lione, dove fonda la prima Compagnia della Carità, una confraternita di persone che si impegna ad assistere, a turno, tutti gli infermi poveri della parrocchia. Il 20 agosto 1617 nasce così la prima “Carità”, le cui associate si uniscono per organizzare l’assistenza delle famiglie povere attraverso la visita personale a domicilio. Le Compagnie della Carità sono diventate oggi i Gruppi di Volontariato Vincenziano.

Vincenzo De Paoli è nominato in seguito Cappellano generale delle galere di Francia e in tale veste svolge un’opera continua e preziosa di assistenza per i condannati. Più tardi, nel 1643, entra a far parte del Consiglio di Coscienza della Regina Anna d’Austria, vedova di Luigi XIII e si impegna a fondo nella lotta contro gli Ugonotti.
È invece del 1625 la fondazione della Congregazione della Missione, l’opera che riunisce un gruppo di sacerdoti e che si propone la predicazione della fede tra i poveri e nelle campagne.

Del 1633 è la creazione delle Figlie della Carità con la collaborazione di santa Luisa de Marillac, che assumono il compito di sostenere l’attività delle Compagnie della Carità. Operano a servizio dei poveri ovunque si trovino.

Muore a Parigi il 27 settembre 1660, dopo aver continuato a seguire personalmente tutte le opere da lui iniziate. Venne canonizzato nel 1737.